«Era ora che ce lo finanziassero. L’ho proposto anni fa e finalmente hanno capito l’importanza del progetto». Lo chef Manuele  Fanutza risponde dalla cucina del suo ristorante. «Gira le patate», raccomanda a qualche collaboratore, mentre si dice soddisfatto dei 700mila euro (350mila l’anno) stanziati dalla Finanziaria regionale in favore della manifestazione “Blue Zone Tour” da lui ideata. A beneficiare dei fondi pubblici è l’associazione Is Caravius, che ha sede nel suo locale a Nuxis, paese di poco più di 1400 anime nel cuore del Sulcis.

Piccolo, ma baciato dalla recente legge approvata dal consiglio regionale: tra progetti pubblici e privati, sono stati stanziati un milione e 200mila euro. 

La fetta più grande della torta va al sodalizio guidato da Fanutza. Per cosa? «Ho iniziato a pensarci quando ho partecipato all’Expo di Milano, nel 2015: voglio far conoscere il cibo dei centenari sardi in tutto il mondo», spiega lo chef indaffarato, «partiremo dal Medio Oriente. Per maggiori dettagli faremo anche una conferenza stampa», spiega. In attesa di maggiori specifiche sul progetto (quello presentato da privati, non sportivo, che ha ricevuto il maggiore finanziamento dalla legge), c’è da dire che Is Caravius è un’associazione molto attiva: nel 2021 aveva ricevuto 70mila euro dalla giunta regionale per “iniziative di valorizzazione del territorio e di animazione inerenti l'uso consapevole dei prodotti del bosco”. 

«Certo, sono rimasto stupito dall’entità. Ma sono molto contento dello stanziamento, perché sono soldi che arrivano nel territorio». I dettagli sul Blue Zone Tour sono sconosciuti anche al sindaco del paese Romeo Ghilleri. Che di suo può esultare per i fondi destinati alle casse del Comune: 50mila euro nel 2023 come “contributo per l’organizzazione di manifestazioni culturali, sportive, folcloristiche per interesse turistico”, 250mila per la “riqualificazione funzionale, architettonica e del verde del percorso tra viale della Libertà e viale Indipendenza” e altri 100mila per il “completamento della manutenzione e della messa in sicurezza della strada comunale denominata Is Aios”.

Un bel po’ di soldi: «Sì. Perché a noi e non ad altri comuni? Non lo so. So però che noi abbiamo presentato i progetti e ce li hanno finanziati». Grazie a emendamenti presentati da qualcuno. C’è la firma di qualche consigliere regionale? «Non saprei. Secondo me tutto il centrodestra ha deciso di valorizzare il paese. Il nostro motto», aggiunge il primo cittadino, «è portare Nuxis fuori da Nuxis. Abbiamo la montagna su cui puntare, combattiamo lo spopolamento. E per farlo servono iniziative e infrastrutture». 

La lista dei fondi non è finita. In Finanziaria ci sono anche 100mila euro in due anni destinati allo Speleo Club del paese, presieduto da Roberto Curreli, geologo, che è anche coordinatore della Lega a Nuxis: «Sono soldi per la valorizzazione del sito di Sa Marchesa», spiega il sindaco, che parla di un’area museale, un parco geominerario naturalistico e una grotta visitabile. «Certo, mi ha colpito che per questo siano stati erogati solo 50mila euro e per Is Caravius 350mila. Ma per me è importante che arrivino soldi nel territorio, per farlo conoscere», conclude Ghilleri.

A Sa Marchesa, stando alla rassegna stampa locale, a dicembre  erano già stati destinati 330mila euro come  “contributo agli investimenti finanziati dall’accordo tra Stato e Regione Autonoma della Sardegna”, per “Interventi di conservazione e valorizzazione del sito preistorico”. 

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