Masua: erogazione idrica ancora ferma, slitta il riavvio con l'acqua di miniera
Gli abitanti di Masua, Campo Pisano e Cabitza sono ancora a secco.
È slittato il ripristino dell'erogazione idrica, che il sindaco Emilio Gariazzo, anche ieri, aveva dato per imminente.
Un ritardo dovuto al fatto che lo stesso Gariazzo non ha firmato l’ordinanza che serve a Igea per effettuare di nuovo la fornitura alle case prive dell’allaccio alla rete idrica cittadina: "L’atto è pronto, ma devo valutare alcuni dettagli tecnici con il dirigente. È questione di ore", conferma il sindaco.
Un ulteriore intoppo, legato al fatto che l’acqua di miniera erogata agli abitanti (da decenni, in virtù di un vecchio accordo tra società minerarie private e famiglie di minatori) non è potabile, non essendo trattata e classificata quindi come industriale.
È stata questa una delle circostanze che il 1' febbraio aveva determinato l'interruzione dell'erogazione da parte della società controllata dall'assessorato regionale all'Industria.
Seppure, poi, Michele Caria, l'amministratore di Igea, abbia dato disponibilità a ripristinare il servizio, nato decenni fa da una consuetudine delle società (allora private) che gestivano le miniere.
Intanto, ieri mattina, il sindaco ha incontrato i responsabili di Abbanoa, Igea e una delegazione di abitanti in vista di un progetto per la realizzazione dei collegamenti alla condotta idrica cittadina.
Solo questo consentirà di risolvere il problema in maniera definitiva.