In pieno periodo coronavirus, c'è tempo per pensare e pianificare anche alla riqualificazione di località di periferia abbandonate da troppo tempo: è ciò che ha deciso di fare l'assemblea civica di Carbonia approvando quasi all'unanimità la mozione di un consigliere comunale di opposizione, Michele Stivaletta, che ha suggerito all'esecutivo di attivarsi o di proseguire nel percorso già iniziato affinché "si diano soluzioni ai problemi lamentati più volte degli abitanti della frazione di Sirai che si affaccia sul importante arteria della strada statale 126".

La regolamentazione del traffico, di un regolare servizio di trasporto pubblico, la sicurezza delle strade, il dissesto idrogeologico, il completamento della bitumazione nella salita verso Monte Sirai che poi conduce alla Cittadella fenicio-punica, e poi il ripristino delle fermate dei bus, la manutenzione degli alberi, il completamento della toponomastica, l'eliminazione di pericolose buche addirittura lungo la strada statale.Insomma, un lungo elenco di interventi che da anni i residenti di Sirai sottopongono all'attenzione di varie amministrazioni comunali, ma ora l'esecutivo guidato da Paola Massidda ha deciso di accogliere l'istanza dei residenti tramutata in una mozione sottoscritta da quasi tutta l'opposizione consiliare, poi però ritenuta idonea anche dalla maggioranza pentastellata che governa la città.

Fra i punti suggeriti dalle famiglie del rione, anche l'avvio di "un costante rapporto con gli amministratori che avverrà tramite il comitato del quartiere Carbonia Nord". Gli altri sottoscrittori della mozione soni Eleonora Cera, Massimo Usai, Federico Fantinel, Ivonne Fraternale e Maurizio Soddu.
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