Iglesias, contributi della Bucalossi ai luoghi di culto: manca il regolamento
È la norma in base alla quale una parte dei proventi della Bucalossi, deve essere destinata agli edifici di culto. Negli uffici comunali qualcuno l'ha ribattezzato "il regolamento Dongi", vezzeggiativo con cui è chiamato don Giorgio Fois. Tutto nasce dal fatto che il parroco di Serra Perdosa, da ormai 5 anni, sollecita il Comune affinché predisponga un regolamento che consenta ai parroci - ma anche ai referenti di altre confessioni religiose - di accedere ai contributi della Bucalossi. "Non si tratta di chiedere un favore - argomenta il sacerdote - ma di vedere riconosciuto un diritto sancito dalla normativa. Noi abbiamo un progetto, fermo da anni, che prevede la sistemazione di una parte della nostra chiesa, ma finora non abbiamo potuto attuarlo per mancanza di fondi".
La legge in questione - legata agli oneri che di devono versare al Comune per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria - prevede che una quota di quei proventi debba essere riservata proprio all'edilizia per il culto e di altri edifici per servizi religiosi. Stabilisce anche la quota minima: il 10 per cento, salvo diverse disposizioni deliberate dal Consiglio comunale. Lo dice la legge, ma Iglesias è molto indietro e non ha ancora provveduto a disciplinare la materia che darebbe modo di accedere ai fondi per sistemare gli edifici di culto. "È ormai mia abitudine - aggiunge don Giorgio - mandare un messaggio telefonico di sollecito al sindaco, al suo vice, al presidente del Consiglio comunale e al responsabile dell'ufficio urbanistica per sollecitare la conclusione di un iter che dura da anni. Un arco di tempo nel quale siamo riusciti, grazie a donazioni e a un contributo regionale, a effettuare lavori importanti nella chiesa. Ma per finire le opere ci sarebbero di grande aiuto i fondi previsti dalla legge: mi sembra assurdo che non si riesca ancora a definire la questione, che non interessa soltanto noi". Proprio questa situazione di stallo (che non riguarda soltanto il settore urbanistica) deve aver convinto Mauro Usai, presidente del Consiglio comunale, a inoltrare nei giorni scorsi una lettera di sollecito a tutti i presidenti delle commissioni, affinché portino avanti i lavori nei tempi previsti. Cinzia Simbula