Il Tar Sardegna rinvia la decisione in attesa della sentenza della Corte costituzionale sulla moratoria, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Gonnesa in località Moru Nieddu.

Il Tar non ha potuto decidere sul ricorso presentato dalla Branduzzo Energia Srl perché la normativa regionale – la cosiddetta moratoria voluta dalla giunta di Alessandra Todde che sospende per 18 mesi la realizzazione di impianti da energia rinnovabile nell'Isola – è sub iudice davanti alla Corte costituzionale. Il Tar si è limitato a respingere la cautelare: la mancata autorizzazione dovrà quindi attendere la decisione della suprema corte, prevista entro l’anno.

Ad opporsi al ricorso sono stati anche il ministero della Cultura, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio e la Città Metropolitana di Cagliari.

La società energetica aveva chiesto anche la sospensiva degli atti con cui gli enti avevano negato la realizzazione del parco perché in una zona urbanisticamente vietata sulla base del Puc adeguato al Ppr.

Questo il dispositivo con cui si sospende il giudizio: «Ritenuto che, anche in considerazione della normativa regionale sopravvenuta (art. 3 comma 1 della Legge regionale della Regione Sardegna n. 5 del 3.07.2024), avverso la quale pende giudizio di legittimità costituzionale, non sussistano i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare; ritenuto comunque opportuna, nel complessivo bilanciamento degli interessi, una celere fissazione dell’udienza di merito, ragionevolmente nel primo semestre del 2025; Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Prima), respinge l’istanza cautelare».

(Unioneonline)

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