Domusnovas, Cinzia e il tentativo di ritrovare il sorriso perduto
Una dentatura sana per la donna, affetta da tetraparesi spastica, è fondamentale per guidare la carrozzinaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cinzia Locca ha perso il sorriso. Un inconveniente sanitario gliel'ha tolto rendendole la vita ancor più dura di quanto non faccia la tetraparesi spastica che la costringe a muoversi con una carrozzina elettrica che lei aziona grazie a mento e bocca.
Già, perché per Cinzia, 54 anni, una bella e sana dentatura non è solo, come per tutti, essenziale alla masticazione e all'estetica del viso, ma è anche fondamentale nella conduzione della carrozzina oltre che nell'articolazione del linguaggio che già la sua disabilità le rende difficile.
Per questo, dopo l'iniziale scoramento, ha sconfitto la ritrosia convincendosi a fare propria una raccolta fondi che la sorella Anna ha fatto partire qualche mese fa con la pagina Facebook "Un Sorriso per Cinzia", nella quale si possono trovare tutti i dati per darle una mano.
Una mano, come lei dice lei stessa con un entusiasmo contagioso, "a compiere l'ultimo passo per riconquistare autonomia e sicurezza".
Percepisce una pensione d'invalidità e l'accompagnamento e non avrebbe mai voluto chiedere aiuto ma quel preventivo, fatto da alcuni specialisti cagliaritani, lasciava poche scelte anche dopo che i medici Sandro Foddis e Sergio Sagheddu ("i miei angeli", evidenzia) lo hanno abbassato da 36 mila a poco meno di 16 mila euro (rinunciando a buona parte del compenso).
Già, perché il suo è un intervento particolare. Il paese (e non solo) si è già mostrato generoso (infinita la lista di persone che ringrazia) e lei stessa si è data da fare insieme alla sua famiglia ("senza di loro sarei persa da tempo" dice) confezionando dolci e vendendoli in giro per il paese. "Ho approfittato della mia disabilità" racconta sogghignando. Ora dopo tante battaglie vinte (si è diplomata da "grande" nel 2008) manca un ultimo sforzo. "La cifra ora è quasi raggiunta, manca lo sprint finale", dice ancora Cinzia. Uno sprint finale per ridare appunto, un sorriso a Cinzia.