Dal Sulcis un messaggio di pace con un doppio sit-in: “Stop alla guerra e all'invio di armi”
“Qui sono aumentate le esercitazioni militari, temiamo l’uso di armi nucleari”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le bandiere arcobaleno della pace hanno invaso prima Carbonia poi Iglesias: le due città principali del sud ovest sardo hanno manifestato apertamente per la pace in Europa grazie alle due iniziative organizzate prima in piazza Ciusa davanti al mercato civico poi in piazza Sella.
Si deve al Comitato pace Sulcis Iglesiente. Tante persone, giovani, adulti e pensionati, hanno infatti preso parte all'unica iniziativa che si è svolta nei due centri: chiedevano "la fine dell'escalation militare - si legge in un documento - fra la Russia e l'Ucraina sostenuta dalle forze della Nato". Il duplice sit-in fra Carbonia e Iglesias è stato messo in atto in concomitanza con la manifestazione per la Pace di Roma, promossa dalla Rete Pace e Disarmo. Il documento sottoscritto dal Movimento spontaneo per la Pace del Sulcis Iglesiente e dai sindacati territoriali CGIL e UIL, ARCI, ANPI, AUSER, è stato alla fine sposato de decine e decine di sodalizi.
Tutti concordi sul alcuni punti: "Sul nostro territorio dall'inizio della guerra vengono intensificate le esercitazioni militari, temiamo il possibile utilizzo di armamenti nucleari, pertanto chiediamo che si inizi per davvero un dialogo che giungere a un negoziato, e occorre interrompere al più presto l'invio di armi da parte dell'Italia e degli altri Paesi europei".
Dal Sulcis e dalle sue più importanti cittadine arriva dunque un messaggio di pace: cessino le armi.