Dopo le polemiche con le famiglie, il Comune di Carbonia ha deciso di portare avanti le operazioni di riordino del cimitero che consistono nella ricerca di spazi per nuove sepolture e nell'introito di somme derivanti da concessioni (in alcuni casi anche decennali) non onorate. Sono così in corso le attività di esumazione ed estumulazione sia nei camposanti di Carbonia che nella frazione di Cortoghiana. Le famiglie dei defunti dovranno rivolgersi all’ufficio cimiteriale per indicare la destinazione dei resti risultanti dalle operazioni. “In assenza di specifiche richieste - avverte l'assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai - si dovrà procedere a depositare i resti ossei nell’ossario comune”. 

Gli interventi eseguiti dopo i primi (in alcuni casi assai contestati) avvisi si sono maggiormente concentrati sulle fosse decennali caratterizzate dall'incuria, dal degrado, e dall'assenza di segni su sepolture non più rinnovabili. Attualmente gli interventi stanno proseguendo infatti anche sulle sepolture in evidente stato di abbandono. 

Il lavoro di ricerca e avviso sulle concessioni scadute ha garantito introiti per 200mila euro l’anno: soldi che verrano spesi in manutenzioni.

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