Che il colore sia fondamentale per Carbonia, città di Fondazione, sottoposta a un rigido vincolo cromatico, lo dimostra il fatto che esiste un apposito vademecum presente nel nuovo Piano urbanistico comunale (Puc). È in questo solco che si inserisce il dibattito - convegno ospitato dall’istituto tecnico Angioy, intitolato “Cromaticamente parlando”, grazie al quale è in corso un confronto sui temi legati all’estetica esterna delle costruzioni. Scelta non casuale in una città che vede circa l’ottanta per cento del centro abitato vincolato severamente all’uso di tonalità non impattanti.

Il centro storico di Carbonia (L'Unione Sarda - Scano)
Il centro storico di Carbonia (L'Unione Sarda - Scano)
Il centro storico di Carbonia (L'Unione Sarda - Scano)

Il convegno sul colore e sulla creatività si incentra quindi sulla fisica del colore, l’importanza della luce, la salvaguardia degli edifici di Fondazione del 1938 e le reazioni umane di fronte al fenomeno colore, “da cui si evince – sottolinea l’insegnante coordinatore del dibattito Massimiliano Migliozzi - l’importanza di scelte adeguiate per la tutela dei manufatti e della loro storia". Si tratta anche del primo convegno in presenza nella scuola per geometri.

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