Boom di matrimoni con ceche e rumene: a Carbonia piace la sposa dell'est
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'amore non conosce muri e confini e il detto "moglie (e buoi) dei paesi tuoi" vale sempre meno: ai carboniensi piace la sposa dell'Est. E pure dell'Estremo Oriente.
I tempi cambiano, l'immigrazione ha rimescolato la comunità e spicca un dato in coincidenza con la rassegna sul mondo delle nozze organizzata in questi giorni nella Grande miniera,"Dimmi di Sì", voluta dall'associazione Eventi D'Arte col patrocinio del Comune.
Succede infatti che crisi o no, nel 2015 i matrimoni sono sensibilmente aumentati rispetto all'anno precedente (81 contro 63), e assestati al dato 2013 (sempre 81) e del 2012 (80).
Ma, stando all'anno scorso, con una sorpresa: il 10 per cento delle nozze ha visto all'altare un lui di origine locale e una lei nativa di uno dei molteplici Paesi dell'est europeo, come Romania, Polonia, Bielorussia, Moldavia, Repubblica Ceca, Russia.
E, molto più a est, pure Cina: quasi incredibile ripensando alla caratteristica riservatezza della comunità orientale piuttosto radicata (una trentina di cittadini) anche a Carbonia.