Il prezzo dell'energia schizzato alle stelle negli ultimi giorni comincia a far paura a Portovesme. Dopo la riunione fiume di ieri sera in Confindustria con i vertici della Portovesme srl e i sindacati regionali proprio sull'allarme caro-energia, questa mattina si è svolta in fabbrica un'assemblea dei lavoratori. 

La Rsu  (rappresentanza sindacale unitaria) di fabbrica ha trasferito agli operai il contenuto della riunione di ieri. “In pochissimo tempo i costi energetici sono aumentati a dismisura - hanno detto i delegati sindacali - l'azienda quindi ha espresso la necessità di riallineare la produzione per limitare i costi dell'energia. Al momento c'è un impianto fermo, l'Sx. Come Rsu il nostro obiettivo è riuscire ad attenuare il più possibile le conseguenze che questo rincaro su scala globale avrà sui lavoratori”. 

Una nuova emergenza nel polo industriale, dove la Portovesme srl è l'unica fabbrica in marcia, con più di 1200 lavoratori tra diretti e imprese degli appalti. 

In mattinata le segreterie regionali dei Chimici invieranno una richiesta di incontro urgente agli assessori all'Industria e al Lavoro, Anita Pili e Alessandra Zedda. 

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