Soldi per tutti, a pioggia. Basta essere un ente o associazione senza fini di lucro che in Sardegna organizza un evento sportivo o culturale. E avere  buona connessione e il click rapido. E se il denaro (pubblico) non basta perché le richieste sono troppe? Nessun problema: il fondo a disposizione raddoppia, a procedura in corso. E passa da 250mila euro a mezzo milione: bastano una firma e un parere legale. 

A tanto, 500mila euro, ammontano i contributi erogati dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale in favore di  “iniziative idonee a valorizzare il ruolo” del Parlamento dei sardi. 

Così ecco 4mila euro (importo massimo erogabile) all’associazione culturale sportiva dilettantistica Ballerina"di Lanusei, altrettanti all’Aps Cumbidda di Tiana, o al Comune di Morgongiori, o alla Società Filosofica Italiana Sfi, Sezione universitaria di Sassari.

L’elenco è lungo. Ma fino a dicembre era la metà. Intanto sono stati riaperti i cordoni della borsa (il doppio) per scontentare meno richiedenti possibile. 

Non è una novità: ogni anno l’ufficio più importante del consiglio regionale, guidato ora dal presidente Michele Pais, finanzia iniziative varie. Nel 2021 sono stati distribuiti, in tutto, poco più di 264mila euro. 

A novembre del 2022 ecco la nuova procedura. L’avviso è stato pubblicato il 7, le domande potevano essere presentate per via telematica dal 21 al 27. Due gli ambiti di “intervento”: sport e cultura. 

Il sistema è quello “a sportello”: incassa il più veloce a mandare la mail, se ha le carte in regola e se i documenti spediti sono stati compilati correttamente. Decine di domande vengono depositate nel giro di 45 secondi.

Ne impiega appena uno l’Associazione sportiva dilettantistica Motoclub Lorenzo motorbike Sardegna di Iglesias (che prende 4mila euro), come l’Asd  "Parkour Cagliari" di Uta e l’Ad "Giocaus impari sport e divertimento" di Cagliari. Sono sul podio dei più veloci. Poi ci sono tanti nei secondi successivi. Ma c’è anche chi ha fatto con calma, inviando la mail il 27 e restando fuori per esaurimento del budget. 

Una situazione, questa della bocca asciutta per esaurimento fondi, comune a tanti. Troppi, per il consiglio regionale. Che a dicembre ha deciso di correre ai ripari.

Anche perché, stando a quanto emerge dai documenti, tante domande presentate per tempo erano state escluse per piccoli errori formali. I 250mila euro pubblici, intanto, erano stati tutti assorbiti.  

A metà dicembre l’ufficio di presidenza decide di raddrizzare le presunte distorsioni. Dopo aver chiesto un parere legale a un avvocato (che ha escluso la possibilità di un soccorso istruttorio per questo tipo di procedura), ecco “l’avviso pubblico di incremento delle risorse”. Si legge che “lo stanziamento relativo ai “Contributi finanziari e spese per iniziative idonee a valorizzare il ruolo del Consiglio” è stato incrementato di ulteriori 250.000 euro per un ammontare complessivo di euro 500.000, ripartiti in misura uguale tra gli ambiti di intervento”.  Il 6 marzo scorso è stata pubblicata la nuova graduatoria: il numero degli scontenti, quindi di coloro che ora sono grati all’istituzione, è stato considerevolmente ridotto. 

© Riproduzione riservata