Decine di scuole e centinaia di classi cancellate dalla mappa della rete scolastica, e i pezzi continueranno a cadere in una regione senza bambini, dove nel 2024 il numero dei nuovi nati è crollato sotto il tetto dei 7mila (6.655), con oltre cinquecento bambini in meno rispetto alle nascite (7.242) del 2023.

Sono 35mila (dati del ministero dell’Istruzione) gli studenti persi negli ultimi dieci anni in Sardegna per effetto del crollo della natalità, e tanti di più saranno nel prossimo decennio. Secondo le proiezioni dell’Istat, entro il 2035 la terra delle culle vuote conterà quasi 50mila alunni in meno (46.758).

Una proiezione appunto, che l’Istituto nazionale di Statistica valuta a partire dalla tendenza in continuo calo del tasso di natalità (nel 2023 del 4,6 per mille abitanti rispetto al 6,4 nazionale) e del tasso di fecondità (0,91 per donna, media nazionale 1,20).

Tutti i dettagli nell’articolo di Piera Serusi su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale.

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