Se il calcio a pranzo va di traverso
La novità non piace a nessuno. Soltanto Claudio Ara trova un lato positivo: «Con le gare alle 15, i clienti mangiano velocemente; questa volta, dopo la partita, potranno gustare i nostri piatti».Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Mangiarsi un gol. A farlo, però, non sarà un attaccante maldestro ma i tifosi. Partita alle 12,30: impossibile non avere fame. E allora si è disposti anche a “mangiarsi un gol”. Il Cagliari sfida l'Inter all'ora di pranzo e, inesorabilmente, cambiano tutte le abitudini domenicali. Davanti al “dio pallone” tutto passa in secondo piano: la passeggiata al Poetto, il salto nel mercato di piazza Trento, la messa (per i cattolici), il pranzo in ristorante (per chi ama i piaceri della vita).
LA SARDEGNA E, magari, si saltano anche i riti laici del sabato notte. Nell'oceano virtuale di Facebook, galleggiano tanti messaggi in bottiglia. “C'è qualcuno che si alza all'alba per andare a vedere la partita”, chiede il carlofortino Giorgio. Nessuno, comunque, vuole farsi cogliere impreparato. «Quando c'è qualche evento importante», racconta Giovanni Pinna, dipendente dell'area di servizio Esso di Tramatza, «non ci facciamo mai cogliere impreparati. Sappiamo che, nelle prime ore della mattinata, potrebbe fermarsi in tanti da noi. Siamo pronti».
LE ABITUDINI Magari certi esercizi faranno affari d'oro. C'è, invece, chi teme di perdere una giornata di lavoro. Ogni domenica, Antonio Collu arriva in piazza Trento con il suo carico di fumetti da vendere. «Non ho ancora deciso», dice, «se andrò o meno al mercatino. Certo, tanti ragazzi che acquistano i miei fumetti non hanno i soldi per pagarsi il biglietto allo stadio. Ma temo che non verranno lo stesso. Magari, si organizzeranno per vedere la partita nei caddozzone ».
IL POETTO O, magari, ne approfitteranno per andare al Poetto dove molti chioschetti trasmettono in diretta le partite del Cagliari. «Sono curiosa anch'io», afferma Anna Frongia che gestisce il Nilo alla Settima fermata, «di scoprire che cosa succederà. Quando il Cagliari ha giocato, alla stessa ora, con il Bari, c'è stato un discreto afflusso. Ma era ancora piena estate. E, per di più, era una partita in trasferta. Temo che molte persone possano decidere di andare direttamente allo stadio anziché venire al Poetto».
I RITROVI La partita alle 12,30 potrebbe rilanciare anche uno dei bar che, in passato, era il ritrovo dei tifosi vip: ora si chiama R'n'b caffè ma per tutti il locale di piazzetta Maxia è “Rita Boi”. Il nuovo gestore Giuliano Laconi sembra quasi voler imitare i preparatori dei giocatori: le squadre pranzeranno alle 9. «Mentre noi», spiega, «proponiamo, per il pre gara, una serie di piatti, in particolare pasta fredda. Per il dopo, invece, pizzetta e torte». In passato, i tifosi si davano appuntamento anche al bar di via Rockfeller. «Ma, già da qualche anno», afferma il gestore Luigi Dettori del “Caffè Etnico”, «teniamo chiuso all'ora di pranzo. Nessun cambiamento neanche per questa domenica: le serrande saranno aperte alle 15,30».
I RISTORANTI Nessuna modifica neanche in ristorante. «Concludiamo con i pranzi», afferma Claudio Ara, gestore di “Sa Piola” in vico Santa Margherita, «alle 16. Quindi, aspettiamo anche la gente che viene dopo la partita. In linea di massima, il calcio ci taglia le gambe. Però, almeno questa volta, c'è un lato positivo: quando le partite iniziano alle 15, i clienti sono molto frettolosi. Almeno questa volta, quelli che verranno dopo, mangeranno con calma».
MARCELLO COCCO