Scuola, in Sardegna 1.100 nuovi docenti in arrivo: «Ma non bastano»
Critici i sindacati: «Numeri insufficienti a coprire il fabbisogno, il precariato resta»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nuove assunzioni nella scuola, e questa è ovviamente una buona notizia. L’altra faccia della medaglia – avvertono i sindacati – è che il numero dei posti è decisamente inferiore al fabbisogno, e anche al “sostegno” non viene data la dovuta attenzione.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato il decreto per le assunzioni dei docenti nelle scuole statali di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2025/2026, per un totale di 48.504 posti, dei quali 13.860 sul sostegno. Con un successivo decreto sarà disciplinata l’assunzione di 6.022 docenti di religione, in seguito al concorso bandito nel 2024. L’ultima procedura risaliva al 2004 – comunica il ministero. «Per settembre assumeremo oltre 54mila docenti complessivamente. Un numero record», dice Valditara.
I numeri
«Al momento abbiamo soltanto dati di massima, in Sardegna i nuovi posti dovrebbero essere in tutto circa 1.100», spiega Emanuela Valurta, segretaria regionale Flc Cgil. «Comunque, anche da noi, come in tutta Italia, non bastano a colmare tutte le esigenze. E alla fine delle assegnazioni, avremo ancora idonei che non troveranno collocazione, dunque altro precariato. E continueranno a essere chiamati moltissimi supplenti. Insomma – avverte il sindacato – sono misure che confermano un andazzo dannoso per le alunne e gli alunni, privati della continuità didattica, e per la scuola e il lavoro che non possono essere fondati sulla precarietà». Ancora, «resta la piaga delle decine di migliaia di posti liberi soprattutto sul sostegno, che rendono ancora più incoerenti le parole del ministro sull’attenzione dedicata ai ragazzi più fragili. Sulle assunzioni di educatori e personale Ata, che rappresentano oltre un terzo degli operatori scolastici, un silenzio eloquente», conclude la Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil.
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