Un tavolo tecnico per presentare la strategia di coprogettazione per ottimizzare gli interventi della “Programmazione Territoriale Anglona Coros Terre di tradizioni”. Ieri pomeriggio, al Centro Congressi di Perfugas, i presidenti delle due Unioni coinvolte nella programmazione, insieme ai sindaci del territorio hanno incontrato l’assessore regionale alla programmazione e bilancio Giuseppe Meloni e i tecnici del Centro di Programmazione territoriale per avviare ufficialmente il “percorso di ottimizzazione” che ha l’obiettivo di fare il punto sullo stato di avanzamento dei progetti già finanziati e avviare la fase di definizione dei nuovi interventi da finanziare sul territorio.

Il percorso si basa sul coinvolgimento attivo del tessuto socio-economico locale, che permetterà di mantenere un dialogo aperto tra i vari attori e allineare le iniziative ai bisogni reali del territorio, favorendo la coesione sociale e la cooperazione. Sono ventitré i comuni coinvolti nel progetto, dodici del Coros e undici dell’Anglona, per un complessivo importo di circa ventisei milioni di euro che verrà confermata alla fine della fase di co-progettazione.

«Per garantire politiche di sviluppo efficaci, in grado di rallentare il progressivo processo di spopolamento e migliorare l’attrattività dei territori», sottolinea Giuseppe Meloni, «è necessario partire dall’ascolto delle comunità. La programmazione territoriale mette al centro i comuni, che sono la prima interfaccia per i cittadini, e per questo devono essere protagonisti dello sviluppo. Non dobbiamo rincorrere le scadenze, spendere per spendere, ma programmare seriamente sulla base dei reali bisogni dei territori e favorire una spesa di qualità. Questa è la sfida che insieme ai territori stiamo portando avanti attraverso l’Ottimizzazione della Programmazione Territoriale, con l’introduzione di nuove procedure più semplici, più digitali e quindi più veloci».

I progetti inseriti nella programmazione territoriale, in base alla strategia attuativa della programmazione, mirano a completare gli investimenti per migliorare la fruibilità dei siti culturali e gli attrattori ambientali.

«Come presidente dell’Unione capofila di un progetto complesso e ambizioso», ha ribadito il presidente dell’Unione dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas Giovanni Ligios, «esprimo soddisfazione a nome dei ventitré comuni per le numerose e fondamentali opere che verranno realizzate nel nostro territorio, grazie alla disponibilità delle risorse della programmazione regionale già nel prossimo anno e – grazie alla sintesi che faremo nei prossimi due mesi – con il chiaro intento di completare e rafforzare le nostre potenzialità con una visione d’insieme».

Dello stesso parere il presidente dell’Unione dei comuni del Coros, Cristian Budroni: «Con il percorso di ottimizzazione della Programmazione Territoriale si apre una nuova fase che porterà nei nostri territori ingenti risorse finanziarie. La sfida che abbiamo davanti è importante: spendere queste risorse su interventi e azioni che migliorino la qualità di vita dei cittadini, sempre più in ottica sinergica tra i territori dell’Anglona e del Coros».

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