Sei episodi di microcriminalità registrati nell’ultimo mese in città. Furti, rapine, auto incendiate, atti vandalici e la richiesta di Fratelli d’Italia di aprire un vertice sulla sicurezza.

«Alghero sta vivendo un’escalation di episodi sempre più gravi che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche», commenta il neo coordinatore cittadino Pino Cardi. «Di fronte a questa situazione, non possiamo restare indifferenti. È necessario un confronto immediato con le autorità competenti per definire azioni concrete e rafforzare la sicurezza sul territorio».

Fratelli d’Italia ha rispolverato l’ordine del giorno presentato dal capogruppo Cocco durante la precedente amministrazione di centrodestra. Le soluzioni proposte, secondo il gruppo di opposizione, sono tuttora valide.

La prima riguarda il controllo di vicinato: «Un sistema di collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine – si legge nel documento - volto alla prevenzione dei reati attraverso l’osservazione e la segnalazione di situazioni sospette. Il Comune di Alghero, attraverso un regolamento specifico, potrebbe disciplinare l’organizzazione di tali gruppi e promuovere la loro diffusione nei vari quartieri».

L’altra, invece, riguarda la vigilanza privata, non armata, nei centri commerciali naturali. «Le spese per il pagamento di servizi di vigilanza non armata e guardia di sicurezza privata realizzati dai contratti nazionali sono fra le spese considerate ammissibili dalla Regione per il rendiconto delle somme finanziate attraverso l’apposito bando regionale».


 

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