La Grotta Verde, aperta da meno di un mese, ha già fatto registrare 6.000 presenze. Il sito è stato visitato da una altissima percentuale di turisti, nei confronti dei quali il gioiello di Capo Caccia esercita un forte motivo di interesse non solo legato alla bellezza, ma anche per l’aspetto scientifico e speleologico senza eguali nell’intero bacino del Mediterraneo. La Grotta Verde è destinata a diventare uno dei più importanti siti di interesse culturale, futura meta per appassionati, studiosi, ricercatori.

«È sicuramente un gioiello di grande valore del patrimonio ambientale di Alghero e i risultati lo stanno dimostrando», afferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Alghero Raniero Selva, che ieri si è recato nel sito per un sopralluogo. «Il primo bilancio è positivo, soprattutto per quanto riguarda l’intero compendio carsico di Capo Caccia, di valenza europea. La Grotta Verde – aggiunge – è grado di attrarre flussi turistici sfruttando la straordinaria ricchezza archeologica presente al suo interno e l’altissimo interesse che rappresenta per il mondo della speleologia per il mondo scientifico internazionale».

La Grotta è visitabile ogni giorno dalle 9 alle 17 fino a tutto settembre. L’Amministrazione del sindaco Raimondo Cacciotto lavora al miglioramento e alla riorganizzazione dei collegamenti. In stretto raccordo con la Città Metropolitana di Sassari, con Fondazione Alghero e con il Parco di Porto Conte, è stata istituita un’area di sosta provvisoria e temporanea in località Mugoni, lungo la Strada Provinciale 55, dalla quale è possibile usufruire del servizio bus navetta per raggiungere Capo Caccia e visitare sia la Grotta Verde che la Grotta di Nettuno.

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