Gesù Nazareno, conosciuta da tutti come Ge.Na, è un'opera convenzionata con la Regione che si occupa del recupero riabilitativo di soggetti con disabilità intellettiva e autistica. Si trova a Sassari in via Gardena 1, nei pressi dell'ippodromo. Ben 90 i dipendenti, con figure altamente professionali, 110 i pazienti seguiti di cui 70 residenti nella struttura. Ci sono anche altre persone in lista d'attesa, ma purtroppo non c'è posto. Eppure nel centro riabilitativo sono diverse le problematiche.

I sindacati (FP Cgil - Cisl FP - Uil FPL) hanno congiuntamente indetto lo stato di agitazione di tutti i dipendenti, con un documento indirizzato alla direzione del centro e per conoscenza all'assessore regionale Igiene e Sanità Mario Nieddu. Secondo i sindacati il rinnovo del contratto collettivo nazionale della categoria, siglato l'8 ottobre 2020, non è stato ancora applicato dalla direzione (circa 150 euro lordi mensili a dipendente, in più altri oneri). La direzione dal suo canto risponde di non avere ricevuto dalla Regione, nonostante le sollecitazioni, risorse aggiuntive per far fronte ai nuovi costi. "L'aumento contrattuale costa in totale circa 20mila euro al mese - sottolinea Michele Marras, direttore generale di Ge.Na - Inoltre le tariffe per la riabilitazione, che dovrebbe aggiornare la Regione, sono ferme al 2011". I sindacati non ci stanno. "I lavoratori hanno avuto sin troppa pazienza - afferma Augusto Ogana, sindacalista Uil - Il contratto collettivo, il cui rinnovo era fermo da 15 anni, va applicato e l'azienda è inadempiente. Spetta al board della società trovare soluzioni. Sono mesi che diciamo le stesse cose. Inascoltati. Per ora abbiamo indetto lo stato di agitazione. Ma si potrebbe arrivare allo sciopero di tutti i lavoratori". 

Argentino Tellini  

Nella foto l'opera Gesù Nazareno di Sassari ( foto Tellini )

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