Sette km percorsi a piedi sotto il solleone di luglio in direzione della più improbabile delle mete: il carcere sassarese di Bancali. Così un 30enne del nuorese “evase” lo scorso anno dalla comunità di recupero dove soggiornava per una misura cautelare disposta dal giudice di Nuoro in relazione a un altro procedimento.

Nella struttura si trovava in difficoltà, e necessitava forse di un trattamento specifico che riteneva di non poter avere nella comunità.

Così, senza pensarci due volte, con la sola compagnia di uno zainetto ha percorso strade di campagne e d’asfalto, con una temperatura di quasi 40 gradi, per raggiungere la casa circondariale "Bacchiddu” dove si era costituito.

Per questa ragione l’uomo, difeso dall’avvocata Silvia Ferraris, è stato imputato per evasione e ieri la giudice Silvia Masala ha disposto per lui l’assoluzione per lieve tenuità del fatto.    

© Riproduzione riservata