Rinviate a giudizio, ieri in tribunale a Sassari, quattro persone di etnia rom accusate di aver realizzato una discarica abusiva, e di incendio, trasporto e commercio di rifiuti pericolosi. È stato il gup Giuseppe Grotteria a disporre la decisione per i quattro, difesi dai legali Marco Salaris e Giuseppe Onorato, tutti legati all’inchiesta del 2022, anno in cui, a ottobre, il campo rom di via Piandanna venne sgomberato dai suoi abitanti da sessanta agenti della polizia municipale.

In quell’occasione furono anche arrestate 14 persone, al tempo indagate per gli stessi reati che ora vedono i connazionali andare a processo, gli unici del gruppo che hanno però scelto di non patteggiare.

L’inchiesta che li aveva coinvolti era partita qualche mese prima del blitz, scoprendo il traffico illecito di rifiuti, l’ammasso e lo smaltimento di spazzatura attraverso la combustione, e il commercio degli stessi rifiuti all’esterno del campo.

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