Un litigio in pizzeria a Porto Torres nel 2023, il ritorno a casa e, d’improvviso, l’aggressione con un coltello. Per questo motivo un 29enne di origine romena è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e oggi, in tribunale a Sassari, ha ricevuto con il rito abbreviato una condanna a tre anni e un mese di reclusione dal gup Sergio De Luca.

La sostituta procuratrice Elena Succu, al termine della discussione, aveva però sollecitato una pena ben maggiore, dieci anni, contro l’uomo autore del fendente compiuto con un coltello da cucina sulla scapola sinistra di un connazionale di 54 anni, insieme al quale lavorava con altri romeni in un impianto fotovoltaico.

La coltellata era stata tale da lasciare incastrata la lama nella schiena, poi estratta con un intervento chirurgico.

L’avvocato difensore – Salvatore Castronuovo – si è soffermato invece sulla non volontà, da parte del suo assistito, di uccidere il “rivale”, essendo subito scappato dopo il gesto e non avendo comunque mirato, pur avendone la possibilità, ad alcun organo vitale.

Il legale ha quindi sollecitato una riqualificazione del reato in lesioni. La decisione del giudice per le udienze preliminari ha comunque confermato l’accusa riconoscendo, si presume, però tutte le attenuanti e arrivando, come scritto, alla pena di tre anni e un mese.

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