Andamento positivo nei primi dieci mesi del 2024 per il traffico passeggeri nello scalo marittimo di Porto Torres.

I dati trasmessi dall’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna registrano in totale 971mila viaggiatori, transitati nel porto turritano dal 1 gennaio al 31 ottobre. In particolare sono sbarcati circa 496mila passeggeri e ripartiti 475mila. Un trend positivo secondo i numeri forniti dalla Port Authority che registra, rispetto allo scorso anno, come lo scalo sia cresciuto dell’1%, valori col segno più in una fase di riprogrammazione delle opere portuali infrastrutturali, alcune in corso di realizzazione e di completamento e altre ancora di avvio, come l’Antemurale di Ponente, l’intervento che modificherà le prospettive future con ulteriori opportunità di sviluppo.

I lavori di accantieramento sono cominciati nei giorni scorsi, ma soltanto nei prossimi mesi verranno avviati gli interventi di realizzazione del prolungamento del molo di ponente e la resecazione del molo di levante, presso gli Alti fondali. Per quanto riguarda la crescita del porto, l’andamento complessivo potrà essere quantificato alla fine del 2024, quando sarà possibile valutare i flussi sia del mercato domestico che internazionale. Nei mesi di maggior afflusso turistico, si evidenzia comunque un aumento degli arrivi.

Se i dati di giugno dell’anno in corso si sono mantenuti costanti al 2023, gli arrivi di luglio hanno registrato un 4 per cento in più rispetto al 2023 con una impennata nel mese di agosto che ha raggiunto un più 9 per cento. Relativamente alle crociere, la quota raggiunta è di 5.300 passeggeri circa, con un salto rispetto al 2023, quando si registrarono complessivamente soltanto 961 crocieristi. Cifre ancora modeste per le potenzialità che offre il porto del Nord Ovest della Sardegna. Per il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Massimo Deiana «occorre attendere la chiusura dell’anno per fare un bilancio esaustivo, seppure lo scalo di Porto Torres non ha mai perso il suo ruolo strategico nel Sistema Sardegna».  

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