Porto Torres, sul Puc scontro in aula tra maggioranza e opposizione
Un travaglio lungo vent’anni, sembrava fosse giunto alle battute finali ma è scontro apertoScontro in consiglio comunale dopo la richiesta protocollata dai gruppi consiliari di opposizione sulla convocazione urgente della commissione urbanistica. Un travaglio lungo ormai vent’anni quello del Puc del Comune di Porto Torres che sembrava fosse raggiunto alle battute finali. Ma è sul metodo e sulla condivisione della pianificazione che si è scatenata la polemica in aula tra minoranza e maggioranza. «In riferimento alla nostra richiesta di essere aggiornati sull’iter del Puc siamo partiti da una considerazione di buona fede, peraltro lecita, in virtù dei poteri a noi attribuiti, anche se di minoranza, dal Testo Unico degli Enti locali», interviene per mozione d’ordine il consigliere Bastianino Spanu (Porto Torres Avanti). Una risposta al collega Dem Gavino Sanna sulla mancata convocazione della commissione da lui presieduta. «Ancora una volta il presidente Sanna si mette in evidenza con la assoluta mancanza di correttezza e lealtà che dovrebbero essere una regola di condotta etico-sociale del vivere sociale». Spanu ricorda che con determinazione dirigenziale, in data 18 giugno, l’amministrazione ha affidato un incarico per il progetto urbanistico territoriale ad un professionista locale per valutare l’inserimento di alcune aree all’interno del Piano in pianificazione con altri Enti.
«A questo punto, - aggiunge - visto che pensate ancora di pianificare lo sviluppo della città nelle segrete stanze, questo atteggiamento ci potrebbe costringere a rivolgerci alla prefettura per chiedere la convocazione della commissione e conoscere gli atti che state portando avanti». Pronta la replica del consigliere Sanna che giustifica la mancata convocazione della commissione «perché non ho ricevuto ufficialmente la richiesta. Ma la scelta di non procedere è determinata- aggiunge – dal fatto che l’Ufficio Tecnico è ancora impegnato nel risolvere le questioni tecniche a seguito delle osservazioni della Regione che ci impongono scelte obbligate. Solo quando metteremo in ordine il pregresso, porteremo in commissione il Puc e lo discuteremo in quella occasione. Penso che ci sia la massima trasparenza da parte mia». A gettare acqua sul fuoco il sindaco Massimo Mulas: «Non credo ci siano difficoltà a convocare la riunione sull’Urbanistica, ma pensiamo di portare in aula un documento che sia discutibile, altrimenti rischiamo che ci venga rimandato indietro dalla Regione Sardegna. Questo è un Puc che “balla” da vent’anni, un documento a cui stiamo cercando di dare una certa coerenza». Il Puc era stato adottato nel 2014 ma nei tre anni successi ha perso la sua efficacia, con il rischio di commissariamento da parte della Regione. «Nessuno sta stravolgendo niente – aggiunge Mulas – ma c’è la necessità di rivedere una serie di atti che sono puramente tecnici. Sarà poi la commissione Urbanistica a decidere se licenziare un documento da portare all’approvazione di questo consiglio». E sull’incarico dirigenziale diretto «questo è stato deciso, non per determinare quali scelte di carattere politico vi debbano essere all’interno di un Puc, ma per una precisa esigenza», precisa il sindaco, «l’ufficio Tecnico ha richiesto una figura professionale esterna per occuparsi della organizzazione di un tavolo di concertazione plurimo con i vari enti coinvolti per produrre una sintesi di tutte queste azioni, facendo tesoro delle osservazioni fatte dalla Regione con cui, spero, si possa chiudere la partita a breve».