Una vita da pescatore come tanti suoi amici prima di lui, in barca di notte e di giorno quando a deciderlo è il  mare. È lutto nel mondo della marineria turritana che saluta per l’ultima volta Antonio Salis, scomparso all’età di 82 anni dopo una lunga malattia.

La comunità di Porto Torres lo ricorda sempre attivo, spinto dalla sua passione per la pesca, attento osservatore e capace di riconoscere quando le variazioni del clima ti permettono di uscire per mare. Da camionista aveva scoperto l’amore per la pesca e da allora aveva deciso che quella sarebbe stata la sua strada, un percorso in cui ha coinvolto anche il figlio, fino a dedicarsi negli ultimi anni all’attività di pescaturismo.

Antonio Salis conosceva la dinamica del mestiere, capace di riconoscere gli eventi quando si preannunciavano contrari e il cambiamento di un un mondo, quello della pesca, che si stava trasformando, destinato ad impoverirsi come l’intera categoria che oggi sopporta tante criticità ancora irrisolte.

La malattia lo aveva costretto a fermarsi, ad abbandonare gli strumenti del mestiere e il suo peschereccio “Cristina”. L’ultimo saluto martedì alle 11 nella basilica di San Gavino.   

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