Entro la settimana si apriranno i cantieri per i lavori di completamento e trasformazione dell’ex mercato Ittico in Centro servizi per lo scalo marittimo di Porto Torres. 

L’azienda vincitrice dell’appalto, assegnato dall’Autorità di sistema portuale, ha completato l’opera di recinzione e il posizionamento della segnaletica, ma c’è il rischio che i lavori vengano bloccati per la presenza della colonia felina gestita dall’associazione “Amici di Maya”.

La Port Authority non esclude una denuncia per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Il Consorzio industriale provinciale di Sassari aveva individuato un’area alternativa da assegnare in comodato d’uso gratuito all’associazione, un terreno non ritenuto idoneo dai volontari che gestiscono attualmente oltre 80 gatti. Il Comune sta così interpretando una funzione di mediazione per garantire e armonizzare le diverse esigenze.

«Lo stiamo facendo dialogando con tutti i soggetti coinvolti: con il Consorzio industriale che, si è reso disponibile a individuare un'area dove traslocare la colonia felina», sottolinea il sindaco Massimo Mulas. Aggiungendo: «Con la Asl che ha un ruolo decisivo e a cui spetta l'ultima parola su tutta la pratica; con l'Autorità di gestione del porto che ha la legittima aspettativa ad avviare il cantiere il prima possibile, ma anche con l'associazione che cura i gatti e che effettuerà il trasferimento».

«Nella vicenda della colonia felina si incontrano diversi interessi di natura pubblica: da un lato c'è un importante progetto di riqualificazione su un'area dell'Autorità di gestione del porto la cui partenza è sospesa a causa di questa presenza».

Il primo cittadino sottolinea anche l'esigenza di tutelare i numerosi gatti che hanno popolato la colonia, in condizioni peraltro differenti rispetto a quanto autorizzato dieci anni fa quando è stata assegnata la banchina.

«All'epoca era stata riconosciuta la colonia in un luogo esterno,- precisa Mulas – mentre invece sembra che si sia sviluppata al chiuso, contrariamente alle previsioni; c'è quindi bisogno di verificare il mantenimento di adeguate condizioni igienico sanitarie nello spazio dove è cresciuta la colonia e gli eventuali suoi impatti sulla salute pubblica». L’auspicio è che la situazione venga risolta al più presto, «perché la città possa finalmente avere una struttura che attende da tempo e ai numerosi gatti della colonia possa essere garantita una migliore condizione di vita».

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