Non c’è pace neppure in spiaggia, dove sembra regnare l’anarchia. Neanche per i bagnanti che ogni giorno sono costretti a sopportare l’inciviltà di alcuni giovani fruitori di Balai, lo splendido arenile di Porto Torres, tenuto sotto scacco da gruppi di ragazzini.

«Minacce e insulti, una situazione di disagio sociale e pericolo divenuta insostenibile». La denuncia è partita dall’Asd Snorkeling Academy, club di sport acquatici in presidio presso la spiaggia di Balai. Nei giorni scorsi hanno inviato una e-mail in formato Pec al Comune turritano, alla Polizia locale e alla Guardia costiera di Porto Torres, «perché la condizione vissuta nell’arenile è diventata estremamente pericolosa per le famiglie e gli anziani. Gruppi di ragazzini maleducati, lasciati allo sbando, lanciano sassi e sabbia contro i bagnanti». Si va avanti tra ingiurie e minacce. In balia di bande di ragazzi che giocano a calcio tra i bagnanti, con palloni calciati a tutta forza, tra l’odore di cannabis e offese continue a chi chiede educazione.

«Questa è la situazione quotidiana - si legge nella missiva - per cui chiediamo di intervenire per mettere fine a questo inferno, facendo presente che abbiamo contattato la polizia locale più volte, e puntualmente ci è stato risposto "siamo sotto organico e non possiamo intervenire"».

La richiesta di aiuto si fa urgente perché in molte occasioni, mentre alcuni maestri della Asd Snorkeling Academy insegnavano ai loro allievi, sono stati presi di mira dal lancio di sassi. Un’insegnante sportiva, all’ottavo mese di gravidanza, si è dovuta riparare con una tavoletta da nuoto dal lancio di pietre e sabbia. Lo stato delle cose è reso ancora più complicato dalla presenza di immondizia, mozziconi di sigaretta, bottiglie di plastica abbandonate ovunque e la consapevolezza di restare impuniti. Il “disordine” dilaga anche nei parcheggi della strada della litoranea davanti lo Scoglio Ricco, tra bivacchi, barbecue e panni stesi nell’area di sosta.  

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