La sezione "scaut" (vogliono essere chiamati così anziché scout) di Ittiri "Assoraider 
 Andrea Tavera", socio fondatore prematuramente scomparso, ha festeggiato al parco Missingiagu i suoi 30 anni di attività.

Tutto inizia nell’ottobre 1992, quando un gruppo di ragazzi condivide l’idea di proporre lo scautismo anche a Ittiri. Ad animarli il desiderio di vivere e offrire alle nuove generazioni una proposta educativa, fatta di avventura, gioco, solidarietà e cultura. Proiettata verso sfide sempre più impegnative.

L’entusiasmo di quei ragazzi è  diventato contagioso. Infatti nell’arco di 30 anni centinaia di giovani ittiresi ha messo il foulard al collo, gli scarponi, lo zaino in spalla per vivere un’esperienza esaltante.

I festeggiamenti del trentennale si sono svolti in puro stile "scaut". Giornata inaugurata dalla cerimonia dell’alzabandiera, durante la quale è intervenuto il sindaco di Ittiri Antonio Sau per formulare i suoi auguri e seguire successivamente i giochi e tornei aperti a tutti. Quindi il pranzo sociale. In cui sono stati invitati tutti gli "scaut", gli ex iscritti e chi in questi anni ha dato il proprio contributo. Dopo l’ammainabandiera la giornata si è conclusa con il taglio della torta e un rinfresco per tutti i presenti. A seguire il fuoco di bivacco, intervallato dall’estrazione dei biglietti della lotteria.

Sono intervenuti al compleanno tutti gli ex presidenti di sezione e  il commissario nazionale  Salvatore Roggero. «È stata l'occasione per riflettere e ricordare chi ha dedicato la propria vita alla realizzazione di questo sogno, come il nostro Andrea - ha commentato il presidente della sezione Pierluigi Piras -. Lo scautismo è una scelta di vita che arricchisce chiunque abbia la fortuna di scoprirlo. Un movimento che ha contribuito a cambiare la visione educativa e che tutt'ora, dopo oltre cento anni, è valido come il primo giorno».
 

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