Aumento dei costi per le aziende e disorganizzazione nelle prestazioni. Su questi temi stamattina i Consiglieri regionali di minoranza (LEU) Daniele Cocco ed Eugenio Lai hanno presentato una interrogazione urgente che riguarda la gestione operativa dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna “G. Pegreffi”, ubicato a Sassari in via Duca degli Abruzzi.

«Da diversi mesi gli operatori del settore e i professionisti che si avvalgono dei servizi offerti dall’IZS lamentano una diffusa disorganizzazione nell’erogazione delle prestazioni - affermano gli esponenti di LEU - con improvvise variazioni delle tariffe, delle modalità di erogazione dei servizi e degli orari di apertura all’utenza. Le variazioni di orario e le nuove tariffazioni non sono preventivamente comunicate all’utenza, tutte le informazioni destinate al pubblico sono demandate alla buona volontà del personale dell’Istituto o pubblicate in ritardo sul sito istituzionale».

I due consiglieri regionali entrano nel dettaglio: «Tali criticità - continuano - si ripercuotono anche nel lavoro dei dipendenti che, senza preavviso e indicazioni da parte della direzione, sono costretti a riorganizzare i servizi determinando confusione e disagio per l’utenza, con fasce orarie di apertura al pubblico incompatibili con le esigenze lavorative dei professionisti che operano presso le aziende e gli stabilimenti di produzione e lavorazione degli alimenti. Purtroppo le difficoltà da parte delle aziende e dei professionisti ad accedere ai servizi dell’Istituto comporta un’inevitabile allentamento delle attività di controllo sul territorio, aumentando pertanto la possibilità di diffusione delle malattie preesistenti ed emergenti. Il nuovo tariffario proposto dall’IZS della Sardegna,  approvato dalla Regione - precisano Cocco e Lai - incrementa notevolmente i costi per le aziende. Addirittura altre prestazioni che prima erano gratuite ora sono a pagamento. Ciò determina un inevitabile rallentamento nel conferimento dei campioni e delle consulenze veterinarie a discapito di un efficace azione di controllo dello stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti di origine animale».

Conclusione: «Chiediamo - concludono i consiglieri - al presidente della Regione e all'assessore regionale alla Sanità di intervenire immediatamente al fine di risolvere le gravi criticità organizzative nell’erogazione dei servizi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e di ridurre i costi che le aziende e gli operatori del settore devono affrontare, attraverso l’erogazione di contributi e promuovendo agevolazioni tariffarie per la diagnosi e il controllo di determinate patologie».
 

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