Nuovo calo delle donazioni di sangue nel territorio, un appello lanciato dal presidente dell’Avis Porto Torres, Marco Marginesu. In questi giorni si sta nuovamente verificando sull’intero territorio regionale sardo e nello specifico nel sassarese una gravissima emergenza sangue. Il numero di donatori si è notevolmente ridotto e, inevitabilmente, anche la scorta di emazie ed emoderivati.

“Tale carenza di sacche di emocomponenti implica per l'intero sistema sanitario locale la sospensione di interventi chirurgici in regime ordinario – spiega il presidente dell’Avis Porto Torres - e complicanze nello svolgimento degli interventi in regime straordinario, così anche per la trasfusione nei confronti dei pazienti talassemici, che sono numerosi nel nostro territorio. Sono facilmente intuibili le ripercussioni che questa situazione critica ha sulla possibilità di trattare i pazienti che necessitano di trasfusioni sia per patologie croniche che per conseguenze di gravi politraumi o complicanze a seguito di interventi chirurgici”. Motivi che hanno spinto i responsabili Avis Porto Torres ad invitare tutta la comunità turritana a recarsi presso la sede di via Azuni, attiva già dal prossimo venerdì per la raccolta del sangue, il giorno fissato della settimana oltre a due raccolte di plasmaferesi al mese. “Siamo diventati la seconda Avis comunale della Provincia per numero di sacche raccolte e – aggiunge Marco Marginesu - abbiamo coinvolto tantissimi giovani volontari e nonostante gli ottimi risultati ottenuti l'anno scorso e fino a questo momento, essi non ci permettono di stare sereni per garantire l'autosufficienza di emazie”.

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