Da tre mesi una parte del percorso pedonale del Ceas - Centro di educazione all'ambiente e alla sostenibilità - nel Comune di Sorso, è ormai inagibile. Un lungo tratto di almeno un chilometro e mezzo diventato off limits per gli amanti delle passeggiate, associazioni o appassionati di jogging costretti a scegliere altri spazi per praticare attività sportiva.

Dopo aver percorso il tratto per circa un chilometro ci si trova davanti ad una sbarra in legno che impedisce  l’accesso, e una delimitazione posta dagli uomini dell’Agenzia Forestas, con tanto di segnale di pericolo che vieta il passaggio per problemi di sicurezza.

Oltre il divieto le pedane sono divelte e alcune travi in legno marcite a causa dell’acqua dello stagno che scorre sotto il passaggio. Impedimenti ai tanti amanti della natura e del paesaggio. Il cammino realizzato con pedane e corrimano in legno, lungo quasi quattro chilometri, costeggia infatti lo stagno e il ginepreto di Platamona, Zona Speciale di Conservazione (Zsc), e l’area contigua compresa fra le strade provinciali 81 e 60 e la strada vicinale Agliadò. Una di quelle zone di grande pregio ambientale che il Comune intende promuovere con un progetto di riqualificazione e valorizzazione.

© Riproduzione riservata