Carcere di Bancali: detenuto aggredisce e morde un agente
Momenti di paura nel penitenziario. Il sindacato Uspp: «Poliziotti disarmati di fronte alla violenza»Morso un agente penitenziario, ieri sera nel carcere di Bancali, da un detenuto. Quest’ultimo ha chiesto di essere portato in infermeria intorno alle 22 e, una volta lì, ha dato in escandescenze aggredendo i tre poliziotti presenti, i quali sono riusciti a evitare che l’uomo, circa 35enne e di nazionalità extracomunitaria, si accanisse contro il personale medico. Ma nel provare a fermarlo l’uomo ha morso in profondità il braccio di un agente che è stato più tardi medicato in ospedale ma senza poter usufruire delle analisi del sangue.
A darne notizia il sindacato della polizia penitenziaria Uspp e il suo segretario regionale per la Sardegna Alessandro Cara: «La polizia penitenziaria - afferma Cara- seppur avvezza a gestire queste situazioni critiche, si trova a un punto in cui è ormai disarmato».
Il referente sardo dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria stigmatizza come le aggressioni siano all’ordine del giorno: «Questo non è più un lavoro per poliziotti ma multidisciplinare in cui ci si trova ad affrontare detenuti psichiatrici che non dovrebbero stare in prigione».
Infine la critica ai vertici che gestiscono la situazione penitenziaria: «Non portano avanti iniziative per contrastare questo fenomeno. Oltretutto le misure decise dal provveditore Antonio Galati per migliorare il contesto l’hanno solo peggiorato».