Quando i guantoni si indossano dietro i banchi di scuola il risultato non è soltanto l’abilità tecnica ma i valori sportivi ed etici che questo sport trasmette agli studenti. Il boxeur campione olimpico di Pechino, Roberto Cammarelle, attuale ambassador della Federazione Pugilistica Italiana sarà presente, mercoledì 24 maggio, presso l’Auditorium del Liceo scientifico “Mario Paglietti” di Porto Torres, per raccontare la conclusione e gli esiti del progetto “Boxando s'impara”, finanziato e proposto dalla Fpi e accreditato formalmente al Miur tramite la società “Sport e Salute”.

La commissione Progetti Speciali in ambito scolastico della Federazione pugilistica, coordinata a livello nazionale da Massimo Scioti , ha assegnato al “Paglietti”, unico Istituto in Sardegna, il progetto che prevedeva 20 ore di lezione, svolte in orario curriculare, di cui 10 teoriche e 10 pratiche nella palestra del Boxing Club Alberto Mura. Il progetto fortemente voluto dal dirigente scolastico, Daniele Taras , ha visto impegnate le terze classi del Liceo sportivo coordinate dalle docenti di Scienze Motorie, Rossana Pirino e Annalisa Conti e dal responsabile del progetto Pietro Nughes. Per lo svolgimento del progetto sono stati forniti dalla F.P.I. sia il materiale per la parte teorica, sia il supporto dei tecnici del Boxing Club Mura per le lezioni pratiche.

Gli alunni hanno affrontato questo nuovo percorso con partecipazione ed interesse. Oltre alla finalità motoria, intento importante dell'iniziativa è quello di avvicinare gli studenti alla “nobile arte” e ai suoi valori socio-culturali e morali. «Tale sport, inoltre, può sicuramente aiutare i ragazzi a gestire determinate situazioni di contrasto che si possono verificare sia a scuola che nel quotidiano», osserva Luciano Mura, presidente del Boxing Club «ogni attività sportiva, infatti, con le sue regole e la sua disciplina, rappresenta un momento importante nella crescita e nella formazione di un ragazzo in età adolescenziale ed è, sicuramente, un valido strumento per gestire le emozioni e per diventare un cittadino attivo e rispettoso».

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