L’ultimo paziente Covid dell’Aou di Sassari ha lasciato il reparto di Malattie infettive, mentre in terapia intensiva non ci sono più positivi. Gli ultimi, già negativizzati, lasceranno la terapia intensiva Covid domani.

Per l’Aou di Sassari è il giorno zero. Non ci sono più pazienti positivi al Covid ricoverati, proprio come accadde lo scorso anno, ma nel mese di maggio.

Il reparto di Malattie infettive manterrà l’operatività di 11 posti letto Covid, nel caso si verifichi una recrudescenza.

“Dopo 15 lunghi mesi - afferma il direttore di Malattie infettive Sergio Babudieri - e dopo aver riaperto il nostro reparto ordinario solo pochi giorni fa, assaporiamo oggi il gusto quasi dimenticato della normalità. Ma l'incredibile esperienza, vissuta da questo gruppo meraviglioso di operatori sanitari della nostra Clinica, ci permette di essere assolutamente coscienti che, purtroppo, la circolazione del virus non è ancora terminata. I fatti di cronaca, anche in Sardegna, delle ultime settimane lo dimostrano chiaramente”.

Ora l’ospedale è pronto a riprendersi il “ruolo naturale sulla gestione delle infezioni sia acute che croniche”, ma “lasciamo lo spazio per quei pazienti, speriamo sempre più sporadici, che si presenteranno in ospedale con un tampone SarsCov2 positivo”.

L'Azienda ospedaliero universitaria nei giorni scorsi ha riaperto i propri reparti alle visite dei parenti, ma solo a coloro che hanno già fatto la seconda dose di vaccino e presentano un tampone molecolare negativo.

Parla di situazione “favorevole” il commissario straordinario dell’Aou Antonio Lorenzo Spano. “I nostri reparti si sono riorganizzati e stanno riprendendo le attività ordinarie, ma l’attenzione resta alta ed è necessario che anche altri ospedali del territorio facciano la loro parte”.

(Unioneonline/L)

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