Non si placa la furia del fuoco. Ieri decine di nuovi roghi sono scoppiati nel Sassarese. Il più grave ha interessato il comune di Codrongianos: il centro a pochi chilometri dal capoluogo è stato circondato dalle fiamme che hanno raggiunto la periferia del paese distruggendo una villetta e sfiorando numerose altre abitazioni. A difesa del paese i vigili del fuoco di Sassari hanno schierato tre squadre, oltre a quelle di barracelli e corpo forestale già presenti nella zona da due giorni. Chiusa per alcune ore la strada provinciale 597 Sassari - Olbia all'altezza della chiesa di Saccargia. Interrotta verso le 14 anche la 131 Carlo Felice nelle vicinanze del bivio di Siligo.

PROVINCIA IN FIAMME Paura anche per l'incendio scoppiato alle porte di Cargeghe. Le fiamme sono arrivate nei pressi del centro abitato. Nuovi roghi anche a Mores, Ardara, Alghero e Ploaghe in direzione di Chiaramonti, Florinas. Hanno ripreso forza anche gli incendi che sembravano circoscritti a Muros, Saccargia, Banari, Siligo, Ittireddu, Semestene e Bonorva.

GAVINO SALE «Da due giorni combatto contro il fuoco, ma ho perso tutto». La voce, più rabbiosa che disperata, racconta il dramma di uno dei tanti imprenditori agropastorali della Sardegna a cui gli incendi hanno tolto anche la speranza. È la storia delle ultime 48 ore di Gavino Sale, leader del movimento indipendentista dell'Irs. «Io la mia battaglia l'ho già persa - commenta amaro il leader indipendentista. Le fiamme hanno raso al suolo l'azienda agricola, e si sono prese anche il mulino ad acqua: un vero peccato. Ho salvato i cavalli, ma ora non so dove metterli. E mi sono salvato anch'io: non è poco, è vero, ma guardare al futuro, in questo momento, mi risulta difficile».

CALAMITÀ NATURALE Il sindaco di Pozzomaggiore Tonino Pischedda ha chiesto il riconoscimento della calamità naturale: «Il 75 per cento del nostro territorio è stato devastato dall'incendio. Siamo in grave difficoltà» ha poi ribadito al presidente della regione Ugo Cappellacci che nell'aula consiliare ha incontrato i sindaci della zona.

GOVERNATORE L'esponente del Giunta regionale ha garantito rapidi interventi della Regione. «Ho parlato con il premier Berlusconi - ha detto Cappellacci - il governo non avrà difficoltà a riconoscerci lo stato di calamità naturale». All'incontro erano presenti gli assessori regionali all'Agricoltura Andrea Prato e all'Ambiente Giorgio Oppi.

INCHIESTA Il coordinamento dell'indagine sulla morte di Mario Piu e sugli incendi che hanno scatenato l'inferno nel Sassarese, è stato affidato al sostituto procuratore Michele Incani della Procura di Sassari. L'attività di polizia giudiziaria è invece gestita dal corpo forestale sul fronte degli incendi e dai carabinieri per la morte dell'allevatore di Pozzomaggiore. Sul tavolo del sostituto Michele Incani c'è un fascicolo senza indagati: l'ipotesi di reato è morte in conseguenza di altro reato.

INDAGINI DEI CARABINIERI Da ieri mattina i militari di tutte le compagnie del Sassarese, su indicazione arrivata direttamente dal comandante provinciale Paolo Carra, hanno rilevato nei punti vendita all'ingrosso e al dettaglio i prezzi dei mangimi. Un'attività preventiva per evitare lo sciacallaggio dopo che oltre 10 mila ettari di pascoli sono andati in cenere ed è quindi prevedibile una impennata nell'acquisto di mangimi. In caso di aumenti ingiustificati dei prezzi è probabile la segnalazione all'autorità giudiziaria.

Maurizio Olandi
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