La bufera sul Microcitemico, ma anche i concorsi e i lavori a rilento dell’assemblea isolana. Francesco Agus va all’attacco, nel suo consueto aggiornamento social sui temi più attuali della politica sarda.

Il capogruppo dei Progressisti in Consiglio Regionale mette al centro la sanità: «Oggi l’assessore», spiega Agus, «ha convocato un vertice per capire chi siano i responsabili del caos organizzativo che negli ultimi anni ha messo in ginocchio l’ospedale Microcitemico di Cagliari. La riunione non serve a niente. Per capire di chi sia la colpa», dice il consigliere, «basta uno specchio. I responsabili del disastro siedono in Giunta e nella maggioranza che, qualche anno fa, ha votato a scatola chiusa una riforma della sanità avendo in testa solo le poltrone da moltiplicare».

Secondo Agus, il tentativo sarebbe quello di scaricare le responsabilità sui medici «che in questi anni hanno fatto miracoli. Non provateci nemmeno», avverte. «Abbiamo una caterva di documenti che prova come la responsabilità sia della politica sciagurata che negli ultimi quattro anni e mezzo ha guidato l’isola».  

Poi il tema del concorso per selezionare i futuri 40 dirigenti della Regione: «Nemmeno nella Repubblica delle banane», dice il capogruppo dei Progressisti. «La banca dati da cui saranno estratte le domande è composta da appena 600 quesiti, contro i tremila soliti». Un concorso che ha sollevato polemiche sindacali, «ma anche di minoranza e maggioranza».

Infine la prossima riunione del Consiglio regionale: «Sarà la decima negli ultimi sei mesi, una media vicina alla mezz’ora al giorno. L’unica legge approvata nel 2023», conclude Agus, «è stata la finanziaria».

(Unioneonline/L.Ne.)

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