Anche questa volta in tanti non hanno rinunciato a sedersi nel ristorante a cielo aperto allestito in occasione della trentasettesima edizione della "Sagra della polenta", organizzata come sempre dalla Pro loco di Arborea.

Nel centro storico del paese, in piazza Maria Ausiliatrice, sono stati serviti circa sei quintali di farina gialla cucinata in tantissime varietà grazie alla presenza dei Comuni gemellati, e cioè Sermoneta, Zevio, Villorba e Mortegliano.

Ma anche per i tanti altri polentari della Penisola arrivati ad Arborea per far assaggiare le loro specialità: c'erano quelli di Val di Ledro, Marano Vicentino e Villa d'Adige. Una grande festa del gusto che ha accontentato anche i palati più esigenti.

Il menù, del resto, era ricco: c'era la polenta arrosto con la soppressa e il lardo di colonnata, con il radicchio di Treviso saltato in padella con la pancetta e quella con il sugo e la salsiccia.

Polenta poi con le patate, con i formaggi, con la carne d'asino e il baccalà. Non è mancata quella cucinata con le cozze, quella con lo spezzatino e quella fritta.

"Siamo molto soddisfatti - racconta il presidente della Pro loco Paolo Sanneris -. Un successo così non si era mai visto".
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