S. Vito, bestiame macellato in una grottaUna denuncia: fenomeno "inquietante"
Un disoccupato è stato denunciato dai carabinieri di San Vito con l’accusa di macellazione clandestina.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il blitz è scattato nelle campagne di Minderrì, in una zona particolarmente impervia, difficile anche da raggiungere. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe macellato due vitelli, preparando la carne per la vendita al dettaglio. In merito viene mantenuto uno stretto riserbo. L’indagato è S.M. ed ha 51 anni. Ma l’inchiesta coordinata dal capitano Federico Loiacono non è finita: il fenomeno della macellazione clandestina nella zona starebbe assumendo contorni inquietanti: si parla anche della macellazione e della vendita di animali rubati. L’inchiesta starebbe seguendo una pista precisa dopo le denunce di diversi allevatori.
La pattuglia dei carabinieri della stazione, ieri mattina si è mossa molto presto raggiungendo la campagna di Minderrì al comando del maresciallo Silvana Scoponi: ad un certo punto i militari avrebbero notato un uomo che ripuliva alcuni coltelli e nelle vicinanze due teste di vitello ed un grosso quantitativo di carne macellata che è stata subito sequestrata. L’uomo è stato individuato e denunciato per macellazione clandestina. Nella grotta i carabinieri hanno ritrovato numerose ossa di animali macellati nel tempo. Indagini sono in corso anche in questo contesto.