Sarà interrogato domani in cella Salvatore Ferrara, il pregiudicato di 46 anni, originario di Napoli che ieri notte ha scaricato quattro colpi di pistola su Mirko Milia, 29 anni. Due proiettili hanno colpito la vittima alle gambe, altri due si sono persi in aria. Il comandante della Compagnia dei carabinieri maggiore Alfredo Saviano che ha diretto l'operazione ha già inviato un rapporto al magistrato Maria Chiara Manganiello che dovrebbe interrogare anche la vittima per fare chiarezza anche e soprattutto sul movente del feroce agguato. Si è parlato di futili motivi e in effetti anche le indagini dei carabinieri portano in questa direzione. Fra Ferrara e Pilia sarebbe nata una discussione in un bar della via Lussemburgo dove i due seguivano in diretta Tv la partita fra i Napoli e il Bari. A fine gara ci sarebbe stato qualche sfottò di troppo ai danni di Salvatore Ferrara super tifoso del Napoli. Poco dopo i due sono usciti in strada. hanno discusso ancora sino a quando nelle mani di Ferrara è comprasa la pistola. Sono stati attimi drammatici: Ferrara ha sparato quattro colpi in rapida successione, con due duei quattro proiettili esplosi che si sono conficati sulle gambe di pilia, subito soccorso dalla fiadanzata. Il giovane è finito in ospedale mentre Ferrara si è dato alla fuga. Poi l'arrivo dei carabinieri che due ore dopo hanno arrestato il pregiudicato napoletanto grazie anche alla collaborazione dei familiari. Ferrara ha confessato facendo anche recuperare l'arma, una “Smith and Wesson” modello 38 special, con matricola abrasa e 4 proiettili calibro 38. Arma e proiettili che l'uomop aveva nascosto in un terreno incolto a Foxi.
© Riproduzione riservata