Ancora violenza nel carcere di Uta: ispettore aggredito a pugni da un detenuto
È stato bloccato da un agente in servizio, per i due poliziotti 5 giorni di cure mediche. Il sindacato: «Situazione vergognosa»Ennesimo episodio di violenza nel carcere di Uta, dove un detenuto ha aggredito un ispettore durante un colloquio. L’incontro era stato richiesto dallo stesso carcerato per trovare delle soluzioni ad alcune problematiche riscontrate nella sezione.
L’attacco è stato improvviso. Provvidenziale l’intervento di un agente che è riuscito a bloccarlo a fatica. Per entrambi i poliziotti la prognosi è di 5 giorni. Lo ha reso noto il segretario generale della Uil Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu, che ha aggiunto: «Ormai le aggressioni a danno dei poliziotti sono una costante, soprattutto nel carcere di Uta! Dopo pochissimi giorni dall’aggressione a danno del vice direttore dell’Istituto, commentiamo quella avvenuta nei confronti di un ispettore, noto per la sua costante presenza in sezione per risolvere le problematiche dei detenuti e per sostenere gli agenti nel loro lavoro. Questo gesto va quindi condannato ancora con più forza perché a subirlo in maniera vigliacca è stato un punto di riferimento costante per chiunque».
«È vergognoso – continua Cireddu – che gli istituti penitenziari siano diventati ormai un luogo di violenza in cui i rappresentanti dello stato faticano a far rispettare le regole e le leggi, le aggressioni subite dagli operatori in questi giorni avrebbero dovuto determinare il trasferimento degli aggressori ed invece tutto rimane invariato».
(Unioneonline/v.f.)