La situazione è intricata e si vede strada facendo. Una parte è già urbana, nel versante quartese, dal 2013. L’altra, da via San Paolo a Cagliari fino all’incrocio con l’Orientale sarda, resta in carico all’Anas. La circonvallazione 554 è vecchia, malandata e, per lunghi tratti, pericolosa. È cambiata, forse migliorata per alcuni aspetti, ma i nodi non sono stati del tutto sciolti, negli anni.

Non è lunga, la circonvallazione: una quindicina di chilometri. Ma è essenziale: dati pre Covid stimavano in 40.000 le auto che la percorrerebbero ogni giorno, tanto da renderla una vera e propria strada metropolitana. Ma, a giudicare da come si presenta fin dall’inizio, dallo svincolo di via San Paolo in direzione hinterland, non viene facile percorrerla.

Di rimetterla a nuovo se ne parla da vent’anni. A volte prospettando la realizzazione di ponti e cavalcavia, altre volte con soluzioni meno innovative. I soldi però ci sono.

Tutti i dettagli negli articoli di Lorenzo Piras su L’Unione Sarda, in edicola e nell’edizione digitale.

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