Un sogno vecchio di mezzo secolo, con l'impianto di irrigazione del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale che nel tempo è stato realizzato nelle campagne vicine di Settimo, Maracalagonis, Quartu e Selargius. In agro di Sinnai, neppure un metro di rete irrigua. Con la variazione al bilancio della Regione, recentemente approvata, sono arrivati tre milioni di euro pronti per finanziare l’intera fase progettuale e  per realizzare il primo lotto dell'impianto irriguo.

Presto ci saranno i dati certi: si parla di poter partire con l'irrigazione di un migliaio di ettari, estendibili nel tempo con nuovi finanziamenti. L'intervento è destinato al completamento dell’importantissima opera di infrastrutturazione irrigua che collegherà l’acqua del Consorzio di Bonifica con l’agro di Sinnai, per servire una vasta area del territorio compreso tra i comuni di Sinnai, Maracalagonis e le località di Santu Barzolu e Tasonis. L’obiettivo iniziale è lo sviluppo di un distretto produttivo con vocazione orticola e colture protette, orientate all’export. I risultati attesi vanno dall’efficientamento del sistema di approvvigionamento idrico delle aziende agricole, all’eliminazione del consumo di energia per il sollevamento dell’acqua dai pozzi con prevedibili vantaggi in termini di ricadute economiche, sino ai benefici per il minor emungimento delle falde acquifere.

La vendemmia a Sinnai (foto Andrea Serreli)
La vendemmia a Sinnai (foto Andrea Serreli)

La vendemmia a Sinnai (foto Andrea Serreli)

È stato il consigliere regionale Cesare Moriconi, vicepresidente della Commissione Bilancio, che in coordinamento col presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale ha promosso l’iniziativa politica, seguendola sino al conseguimento del risultato. «Si tratta di un’opera – ha detto Moriconi – la cui rilevanza è straordinaria e strategica per l’intero territorio e la sua comunità e che offrirà una importante opportunità di sviluppo non solo sotto il profilo economico, produttivo e occupazionale, ma anche culturale e identitario. Il territorio di Sinnai è stato incomprensibilmente escluso, per oltre mezzo secolo, da ogni occasione di crescita e valorizzazione del comparto, nonostante la sua forte vocazione agricola e la disponibilità di migliaia di ettari di terre fertili. Ora c’è da recuperare il tempo perso – continua Moriconi – e coordinare un’azione interistituzionale decisa e necessaria per implementare il progetto, sostenere concretamente gli operatori in attività e favorire il rilancio e il ritorno nelle campagne dei giovani e di chi quelle terre le aveva abbandonate. Inizia una sfida di enorme, dal grande valore sociale e importanti prospettive di sviluppo».

Per il 14 dicembre è stata programmata una riunione promossa dal Comune di Sinnai e dalla Coldiretti. Si terrà nella sala consiliare del Comune, aperta a tutti. Per il sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda, «si tratta di una occasione che permetterà non solo di rilanciare il settore agro-zootecnico, ma anche di ripopolare e riqualificare dal punto di vista ambientale le campagne che si sviluppano dal confine settentrionale del centro abitato sino ai piedi dei monti. Crediamo fortissimamente in questo progetto. Lo realizzerà il Consorzio di bonifica, a garanzia di tutti. Per fare una agricoltura competitiva, economicamente valida in grado di creare lavoro, aprire nuove prospettive  di sviluppo, non si può fare a meno dell'acqua. Una scommessa da vincere, tutti assieme. Sinnai - ha chiuso Anedda - ha migliaia di ettari di terreno fertilissimi, adatti alla viticoltura, alla olivicoltura, agli ortaggi. Un bene da valorizzare proprio con l'acqua, con le idee, col lavoro, col marketing».

Grande soddisfazione anche da parte di Efisio Perra, presidente del Consorzio di bonifica e dirigente di Coldiretti. «Su questa iniziativa - ha commentato Perra - ho creduto sin dall’inizio, assicurando il supporto qualificato e imprescindibile del Consorzio. Oggi gli agricoltori di questo territorio si trovano davanti una nuova grandissima opportunità che devono cogliere senza esitazioni. Mentre verranno predisposti gli adempimenti attuativi di questo finanziamento, occorrerà condividere tutti insieme il loro rilancio. Più saremo - chiude Perra - più forza daremo ai nostri progetti e alle nostre azioni».

Raffaele Serreli

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