Gli assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Coesione sociale del Comune di Sinnai hanno attivato un dialogo con i principali attori coinvolti nella cura e nella difesa del diritto alla salute dei bambini diabetici. L'obiettivo è  quello di avviare un processo di sensibilizzazione sul territorio e offrire un contributo concreto per una piena e reale inclusione scolastica delle bambine e dei bambini diabetici.

“L’attenzione verso tale patologia - afferma l’assessore alla Coesione sociale Massimo Leoni – è doverosa alla luce dei dati allarmanti che vedono la Sardegna al primo posto fra le regioni italiane e al secondo posto nel mondo per l'incidenza del diabete di tipo 1. Grazie agli input provenienti dalle famiglie, il Comune  ha scelto di avviare una serie di iniziative volte alla promozione di una maggiore consapevolezza su tale patologia e sulle difficoltà che le scuole e gli alunni incontrano quotidianamente”. 

Il progetto si è concretizzato con un primo incontro formativo, tenutosi in videoconferenza, rivolto ai docenti delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado dei due istituti comprensivi presenti sul territorio comunale. L'evento ha visto il coinvolgimento attivo delle associazioni dei diabetici che hanno curato, in stretta sinergia con l'amministrazione comunale, tutti gli aspetti organizzativi. “Serve un nuovo corso per la scuola sarda – spiega Riccardo Trentin, insegnante e presidente della Federazione Rete sarda diabete – sul tema inclusione del bambino con diabete la scuola sarda è impreparata”. “L’accoglienza scolastica dell’alunno diabetico - sottolinea Carlo Cancellieri, presidente dell’Associazione Bambini Con Diabete Cagliari - è un momento molto delicato e importante perché ha un impatto sulla sua crescita e, soprattutto, sul processo di inserimento sociale e, ad oggi, è tutto a carico delle famiglie”. 

Diego Piras, presidente dell’Associazione Diabetici Cagliari, aggiunge: “Rapportando il contesto scolastico sardo al panorama nazionale registriamo ritardi storici come l’assenza di un protocollo d’intesa tra l’Ufficio scolastico regionale e l’assessorato alla Sanità per l’inclusione del bambino con diabete di tipo 1 a scuola. Il vecchio protocollo è scaduto nel 2018”. 

La parte tecnico clinica dell’intervento formativo è stata condotta da Carlo Ripoli, diabetologo e Direttore del Centro di Diabetologia Pediatrica della Asl di Cagliari, e da Rossella Ricciardi, pediatra e  diabetologa dell'Equipe medica del Centro. I contenuti proposti hanno riguardato la definizione e le caratteristiche del diabete, la gestione delle principali emergenze ad esso associate e le competenze utili a facilitare l’integrazione degli alunni diabetici nel setting scolastico.

La Tavola Rotonda ha visto la partecipazione attiva dei docenti che hanno posto dei quesiti, inoltrato proposte per il futuro, auspicandosi la programmazione di eventi istituzionali a supporto della scuola e posto l’accento sulle problematiche pratiche connesse all’idonea accoglienza dell’alunno con diabete.

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