Venerdì 10 giugno a Settimo San Pietro a partire dalle 18.30 si terrà l’inaugurazione del Parco Comunale “Sa Terra de sa Cresia”

“La realizzazione del Parco - dice il sindaco Gigi Puddu - rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante non solo per l’Amministrazione Comunale ma anche e soprattutto per l’intera comunità di Settimo. Il completamento di questa opera pubblica, durato poco più di due anni, fa parte di una più ampia programmazione che ha visto la realizzazione del nuovo campo di calcio e la ristrutturazione del vecchio Municipio in piazza Chiesa. Sono tre spazi che insistono spazialmente e panoramicamente sullo stesso cono visivo che si affaccia verso il sito archeologico di Cuccuru Nuraxi e più in generale verso il golfo e la città di Cagliari”. 

Il Parco si estende per una superficie di poco più di 2 ettari, di cui un quarto circa è di proprietà della Parrocchia  la quale si è fin dall’inizio con entusiasmo resa disponibile ad accogliere la proposta del Comune  in merito all’uso pubblico delle sue aree per la realizzazione del parco che si trova in una zona del paese di grande pregio paesaggistico e panoramico,  adiacente alla Chiesa parrocchiale e alla cittadella sportiva. Si tratta di un’area tradizionalmente molto cara ai settimesi ma che sinora era scarsamente  fruibile da parte dei cittadini.

Ora, dopo un percorso partecipato che ha visto anche il coinvolgimento dei cittadini nella stesura dell’idea progettuale, l’area può essere utilizzata da tutti, giovani, meno giovani, anziani ed in generale le famiglie. All’interno del parco sono infatti presenti ampi parcheggi, illuminazione, spazi per i giochi dei più piccoli e per lo sport, percorsi con attrezzature per il  fitness, panchine e tavoli per il relax di chi cerca la  pace e la tranquillità in uno spazio in cui  fanno bella mostra  decine di ulivi ultracentenari ed un ampio prato verde. Inoltre, grazie  alla donazione degli eredi del dottor Paolo Musiu al Comune di Settimo è stato possibile mettere a dimora altri 8 ulivi che vanno ad incrementare il patrimonio arboreo tipico del parco. Nei mesi scorsi ne erano stati donati una decina.

Per il futuro sarà importante che il parco venga davvero percepito come patrimonio comune dove  ogni cittadino si senta a  casa sua, anche per poterlo tutelare e farlo rispettare. 

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