“A decorrere dal 20 dicembre fino al 31 marzo 2025 tutti gli ambulatori del Poliambulatorio di Sestu, tutte le visite e le prestazioni sono trasferiti temporaneamente nel Poliambulatorio di Monastir, in via Nazionale 226”.

Queste le parole che si leggono cercando di prenotare una visita al Poliambulatorio sestese con il sistema online.

Le ultime notizie, dopo l’annuncio di lavori che porteranno alla graduale chiusura della struttura per alcuni mesi, avevano dato una speranza ad alcuni pazienti, dato che il corso nascite e la neuropsichiatria infantile saranno ospitate in una Rsa a Sestu. Ora la notizia del trasferimento per gli altri servizi, ma si cercano ancora altre soluzioni.

«Dovevo prenotare una visita per me e una mia parente, è stata una brutta sorpresa - racconta Cristina Soru – perché è molto lontano, bisogna prendere più autobus e per un anziano è un grosso disagio. Stiamo pensando anche di rinunciare», dice, delusa. Il poliambulatorio sestese ha tanti reparti tra dermatologia, oculistica, cardiologia, prelievo sangue, e molto altro. Ma i lavori di riqualificazione, pagati con fondi del PNRR, non sono più rimandabili.

Politica e i sindacati si fanno sentire: «È uno scippo vergognoso a Sestu, già privata del centro vaccini, dimostrazione dello sfascio della sanità, della poca considerazione verso i pazienti», commenta la consigliera comunale Anna Crisponi. «Come minoranza abbiamo scritto una nuova Pec alla ASL perché, come è apparso chiaro dal principio e malgrado le loro rassicurazioni condivise anche dalla sindaca, il consultorio verrà smantellato».

Proprio la sindaca si è mossa nelle scorse settimane per trovare una nuova sede per il corso nascite, e non si arrende: «Stiamo lavorando per trovare una sede a Sestu, e garantire tutti i servizi ai cittadini», dichiara.

Parla anche Guido Sarritzu, segretario regionale confederale Uil Sardegna, e dirigente sindacale della Asl di Cagliari: «Vigiliamo attentamente e faremo tutto perché venga garantito il servizio con soluzioni adeguate».

La situazione comunque resta in evoluzione: «Tutte le prenotazioni sono garantite, i cittadini saranno avvisati tempestivamente dell'eventuale spostamento dell'ambulatorio e pertanto non ci sarà nessuna interruzione del servizio», conclude la Asl.

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