Una panchina rossa alta tre metri, «per simboleggiare l’intoccabilità delle donne», spiega Pietro Cogoni, storico macellaio di Selargius con l’hobby della lavorazione del legno e dell’agricoltura. Un’opera realizzata interamente da lui e sistemata nel suo terreno in via Euclide - nella zona industriale - lì dove domani è in programma un’iniziativa di beneficenza: letture a tema, musica, aperitivo, con il ricavato che verrà devoluto per le vittime di violenza.

Iniziativa parallela in via Manin, con l’allestimento di Graziella Santus davanti alla sua casa che per ogni ricorrenza viene addobbata a tema: stavolta c’è un panchina rossa con sopra alcune scarpe dello stesso colore, sullo sfondo un cartello con la scritta “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”.

Anche il Comune, insieme ad associazioni di volontariato, ha fatto la sua parte con il doppio appuntamento in programma oggi - sempre sul tema della violenza di genere - in piazza Sì ‘e Boi con l’iniziativa “Indossando le scarpette rosse”: screening, dibattiti e musica, tutto organizzato dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con gli assessorati agli Affari generali, alle Politiche sociali e all’associazione culturale Lorenzo Perosi.

Allestimento in via Manin a Selargius (foto Lai)
Allestimento in via Manin a Selargius (foto Lai)
Allestimento in via Manin a Selargius (foto Lai)

In prima linea l’assessora alle Politiche giovanili Rita Ragatzu: «Una giornata di sensibilizzazione per vedere riconosciuta la dignità di noi donne, per quelle vite che continuano ad essere strappate via e calpestate», dice.

Primo appuntamento alle 15 con i controlli gratuiti della retina destinati a donne diabetiche o con fattori di rischio. Alle 20 riflettori accesi nel teatro comunale di Si ‘e Boi, per lo spettacolo di varietà presentato da Massimiliano Medda che vedrà sul palco Silvana Maniscalco, presidente dell’associazione Donna Ceteris, e suor Anna Cogoni, direttrice della casa di accoglienza per le donne vittime di violenza nata a Selargius. E tanti artisti selargini che attraverso ballo, canto e monologhi lanceranno insieme l’ennesimo grido contro la violenza sulle donne.

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