A Selargius una mattina da ambientalisti, con oltre dieci chili di rifiuti raccolti all’interno del parco Lineare. Protagonisti gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori - 180 in tutto - coinvolti nella campagna di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente portata avanti dalla San Germano, la società che gestisce il servizio di Igiene urbana nel territorio comunale, insieme al Comune.

Oggi - dopo le 9 - l’iniziativa finale, il Clean up day nel polmone verde della città. Con gli studenti delle scuole selargine - armati di guanti, sacchi e pinze per raccogliere i rifiuti - che hanno recuperato oltre dieci chili di spazzatura nascosta fra le siepi del parco, di cui 1 chilo e mezzo riciclabile.

Presenti la vicesindaca Gabriella Mameli e l’assessore all’Ambiente Gigi Gessa: «Come amministrazione non possiamo che sostenere e appoggiare iniziative come questa che sensibilizzano tutta la cittadinanza sulle tematiche ambientali e sull’importanza del rispetto del territorio in cui viviamo. È importante partire dai più piccoli, affinché domani possano diventare cittadini consapevoli e attenti. Complimenti a tutte le scuole per la loro partecipazione».

In prima linea c’è anche Margherita Sulas, insegnante e responsabile del piano triennale dell’offerta formativa nell’Istituto comprensivo 1: «Coinvolgere i giovani in attività di pulizia di spiagge e parchi verdi, promuove un senso di responsabilità civica e di appartenenza alla comunità. Gli studenti sviluppano un maggiore rispetto per l'ambiente e per il bene comune, comprendendo che ognuno di noi può fare la differenza. Questo tipo di progetti - aggiunge la docente – incoraggia anche il lavoro di squadra e la collaborazione, valori fondamentali per la crescita personale e sociale dei ragazzi».

L’obiettivo è contrastare l’abbandono dei rifiuti in tutta la città. «Siamo partiti nei mesi scorsi con diverse iniziative nelle scuole del territorio», sottolinea Stefano Corda, responsabile commerciale della San Germano in Sardegna. «Il messaggio che vogliamo lanciare con questa giornata, e con le successive campagne di sensibilizzazione che metteremo in campo, è che ognuno di noi nel suo piccolo può fare la differenza».

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