Sarroch, il “campo del prete” abbandonato cerca una nuova vita
Prima, però, ci sarà da risolvere aspetti di certo non secondariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Se non fosse per quelle reti penzolanti ancora attaccate alle porte, difficilmente farebbe pensare a un campo di calcio. Gli spogliatoi sono stati vandalizzati da tempo e il terreno di gioco sembra ormai un terreno di campagna, ma il “campo del prete” – come tutti lo chiamano da sempre - potrebbe presto avere una nuova vita.
Prima, però, ci sarà da risolvere aspetti di certo non secondari, visto l’impianto di proprietà della parrocchia, ma in parte anche della famiglia Manca di Villahermosa, secondo le mappe catastali risulterebbe come un’area servizi e non come zona sportiva. Il campo, dove sino a pochi anni fa giocava le gare casalinghe la squadra amatoriale del Real Cocciula, è stato privato anche dell’omologazione da parte del Coni, che non lo ha ritenuto idoneo all’attività sportiva.
Il sindaco, Angelo Dessì, spiega come il Comune sia pronto a sedersi a un tavolo con il parroco don Stefano Macis per risolvere una volta per tutte la questione campo del prete: «Prima sarà necessario che i proprietari, cioè la parrocchia e la famiglia Manca di Villahermosa, trovino l’accordo per sciogliere questo nodo vecchio di decenni, dopodiché il Comune potrà presentare un’offerta per acquisire il bene. Per dare vita a una zona sportiva sarà prima necessario mettere mano al Puc, visto che quell’area è ancora inquadrata come zona servizi».
Matteo Argiolas, consigliere comunale con delega allo Sport, ha già in mente alcuni progetti: «Si potrebbe realizzare attorno al campo anche una pista di atletica, l’unica cosa che manca al nostro paese. Dopo la riapertura del ciclodromo inaugurato nei giorni scorsi, sarebbe bello creare anche uno spazio per il podismo e l’atletica».
Il parroco, don Stefano Macis, con il benestare della curia, sarebbe pronto a cedere il campo per permettere alla collettività di godere di un bene ormai abbandonato: «L’impianto è della parrocchia da oltre sessant’anni, ma c’è da risolvere a livello catastale alcune questioni, visto che ci sono particelle di proprietà della famiglia Manca di Villahermosa, la matassa si potrà sbrogliare solamente davanti a un notaio. Mi auguro venga trovata presto una soluzione perché vedere quel campo in quelle condizioni dopo aver ospitato intere generazioni di appassionati è un vero peccato».
Dai banchi della minoranza, Mirko Spiga, capogruppo di Noi per Sarroch, auspica venga risolta quanto prima questa vicenda: «L’area è in completo stato di abbandono ormai da anni, la speranza è che le parti trovino presto un accordo e il bene possa di nuovo essere messo a disposizione dei cittadini».