Dopo la raffica di furti nella mensa del viandante, il Comune di Quartu scende in campo per stimolare la beneficenza in città. E per fare da tramite con i commercianti generosi disponibili a donare l’invenduto alla mensa dei poveri di via Montenegro, presa di mira da qualche ladro tanto da costringere i gestori a chiudere.

Uno fra tutti il nuovo locale di via Marconi, che ha già avviato una collaborazione con il presidente Marco Pilleri in attesa che la struttura riapra.

«Un esempio della Quartu che tutti vorremmo, solidale, attenta alle esigenze degli ultimi», le parole dell’assessore comunale ai Servizi sociali Marco Camboni che ha incontrato personalmente il titolare dell’attività con il presidente della mensa del viandante. «Una risposta reale in contrapposizione con quelli che sono stati gli incresciosi fatti di cronaca degli ultimi tempi. Ripartiamo dalla generosità: auspico che l’esempio di questa azienda possa essere imitato da altri. Questa è la Quartu che ci meritiamo», conclude Camboni.

Nei giorni scorsi l’incontro a tre nel locale di via Marconi: «Produciamo prodotti freschi, quindi quotidianamente abbiamo merce che non potendo vendere il giorno dopo dovremmo cestinare. Per questo ci siamo rivolti all’amministrazione comunale di Quartu, affinché ci potesse mettere in contatto con qualcuno che volesse ritirarla per aiutare i più bisognosi», spiega il titolare dell’attività quartese, Gabriele Acquas. Collaborazione che proseguirà appena la mensa riaprirà le porte ai poveri della città. 

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