Quartu, incubo pitbull. Il sindaco: «Abbiamo le mani legate, ma non si può aspettare che sbranino un bimbo»
Il primo cittadino: «In via S’Oru e Mari situazione nota. La Asl ci dica come possiamo intervenire»«Conosciamo purtroppo molto bene la situazione dei cani aggressivi di via S'Oru e Mari. Ma ci devono essere dati gli strumenti per intervenire. Ora, per assurdo, non possiamo: dobbiamo aspettare che sbranino un bambino?». Il sindaco di Quartu, Graziano Milia, è furente. Ha visto le immagini dei due pitbull che hanno attaccato e ucciso un cagnolino tenuto al guinzaglio dal padrone che, disperato, cercava di scacciarli (IL VIDEO-CHOC).
Ma al momento il primo cittadino ha le mani legate. Anche se da tempo conosce in quale contesto è maturato l'episodio: «Il proprietario ha sette cani in giardino: non possiamo definirlo canile abusivo e su questo fronte non possiamo intervenire», prosegue il sindaco. Adesso però c'è stato un attacco letale (e pare non sia stato nemmeno il primo): «Ci siamo rivolti alla Asl – spiega Milia – e ci è stato detto che l'amministrazione non può intervenire finché non viene aggredita una persona. Assurdo, ma è così».
Il video ha destato scalpore e suscitato allarme: «A questo punto - conclude Milia – non si può stare a guardare e aspettare il peggio: è necessario intervenire, la Asl ci deve dire come. E in fretta».
(Unioneonline)